lunedì 3 giugno 2013

Le montagne dell'Albania al VI Festival Europeo del Gusto ad Alano di Piave

Il territorio dell'Albania è per lo più montuoso, a nord lo delimitano le vette (oltre 2.500 m s.l.m.) delle Alpi Albanesi e sud i rilievi dell'Epiro.


Il nord del paese

Nell'estremo nord, le montagne (dette Alpi Albanesi) sono un'estensione delle Alpi Dinariche e, più specificamente, dell'altopiano calcareo montenegrino. Le montagne settentrionali dell'Albania sono più alte ed accidentate della maggior parte dell'altopiano, sono costituite da strati di calcari e dolomia e vi si incontrano fenomeni di carsismo, la vetta più elevata di questa zona è il monte Jezercës (2.694 m s.l.m.).
I fiumi hanno valli profonde con pareti scoscese e terreni coltivabili in fondovalle. Generalmente non navigabili, i fiumi ostacolano piuttosto che favoriscono gli spostamenti all'interno della regione alpina.
Le strade sono poche e scarse. A causa della mancanza di vie di comunicazione interne e di contatti con l'esterno, una società tribale è proliferata in questa zona per secoli. Solo dopo la Seconda guerra mondiale si è cercato seriamente di integrare le popolazioni della regione nella vita nazionale albanese.
La zona delle pianure alluvionali, riceve precipitazioni stagionali, è drenata piuttosto male ed è alternativamente arida o allagata. Gran parte del terreno della pianura è di bassa qualità. La pianura alluvionale è spesso inospitale quanto le montagne e non fornisce un sollievo dal difficile territorio dell'interno. Suoli di buona qualità con precipitazioni affidabili, tuttavia, si trovano nei bacini dei fiumi intermontani, nella regione dei laghi lungo il confine orientale ed in una stretta fascia di terre di media altitudine fra le pianure litoranee e le montagne dell'interno.

La zona centrale

Monte Korab
Una bassa fascia costiera si estende dal confine settentrionale verso sud fino alla zona di Valona (Vlorë). In media, si estende per meno di sedici chilometri verso l'interno, ma si allarga fino a circa cinquanta chilometri nella zona di Elbasan nell'Albania centrale. Nelle sue condizioni naturali, la fascia litoranea è caratterizzata da una vegetazione composta di bassi arbusti, variabile da sparsa a densa. Ci sono grandi zone paludose ed altre zone spoglie e soggette all'erosione. Ad altitudini leggermente più elevate, dove le precipitazioni sono regolari—ai piedi delle regioni montagnose centrali, per esempio - gran parte dei terreni sono coltivabili. Le terre confinanti sono sfruttate dovunque l'irrigazione sia possibile.
Appena ad est delle pianure, le regioni montagnose centrali, chiamate Çermenikë dagli albanesi, sono una zona delle altitudini generalmente moderate, fra 305 e 915 m s.l.m., con alcuni punti che superano i 1.520 metri. Gli spostamenti della faglia che costituisce approssimativamente il confine occidentale delle regioni montagnose centrali causano frequenti, ed occasionalmente intensi, terremoti.
Anche se il terreno accidentato e punti di elevata altitudine contraddistinguono le regioni montagnose centrali, la prima catena montuosa importante dell'interno partendo dall'Adriatico è una zona dalle rocce principalmente serpentine (il nome deriva dal colore verde scuro e dell'aspetto spesso maculato), che si estende per quasi tutta la lunghezza del paese, dalle alpi albanesi settentrionali fino al confine greco a sud di Coriza (Korçë). All'interno di questa zona, ci sono molte zone in cui predominano gli affioramenti appuntiti di calcare e arenaria, anche se le catene in generale sono caratterizzate da montagne arrotondate.
Le montagne ad est della zona di serpentina sono le più alte dell'Albania e superano i 2.753 metri nella catena del monte Korab (Mali Korabit) con il picco del Korabi (Maja e Korabit), che è la cima più alta d'Albania.
Insieme alle alpi albanesi settentrionali ed alla zona di serpentina, le alture orientali sono i territori più accidentati ed inaccessibili di tutta la penisola balcanica.

Il meridione

Nell'area più meridionale del paese i rilievi riprendono la direzione nord-ovest-sud-est tipica della penisola balcanica, la vetta più elevata è il monte Tomorit (2.416 m s.l.m.). Le catene montuose meridionali sono più accessibili della zona di serpentina, delle alture orientali, o delle alpi albanesi settentrionali. La transizione verso le pianure è meno brusca ed il fondovalle, coltivabile, è più ampio. Il calcare, il minerale predominante, è responsabile per le scogliere e le acque cristalline della costa a sud di Valona. L'erosione di una miscela di rocce meno dure ha fornito i sedimenti che hanno formato nella zona montagnosa meridionale valli più ampie rispetto a quelle caratteristiche del resto del paese. Questo tipo di territorio ha spinto verso lo sviluppo del latifondo, influenzando così la struttura sociale dell'Albania meridionale.

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