sabato 19 agosto 2017

La Montagna dell'informazione : il Panificio Andy a Pez e i Percorsi della Fede


Partner del progetto 'Percorsi d'Euroa' è il Panificio Andy di Pez di Cesiomaggiore.
Mauro Zanella, con la moglie Cinzia, il figlio Andy e i suoi collaboratori, sfornano ogni giorno il buon pane di montagna, che li ha fatti conoscere anche al di fuori dei confini della provincia di Belluno.
La fantasia e la creatività si uniscono qui all’attenzione quasi maniacale per la pulizia e alla disponibilità culturale verso i prodotti del territorio, prima fra tutti la farina di mais sponcio.
Nel settore dei dolci da forno tradizione e innovazione riescono qui a sposarsi felicemente, in una gamma di proposte ampia e qualificata.
Ci voleva poi il buon gusto di Mauro ed Andy per far scoprire ai giornalisti del Cenacolo delle Alte Terre, la Festa di San Marcello a Umin di Feltre, al fine di inserire il borgo nella rete dei borghi europei del gusto.
I Percorsi della Fede garantiscono l' intervento della trasmissione multimediale L'Italia del gusto a Umin di Feltre, alla Festa di San Marcello, organizzata dal gruppo ANA di Villabruna.
" Sono ormai sei anni che interveniamo in questo straordinario contesto, per far conoscere la Chiesa e l'impegno del Gruppo - osserva Renzo Lupatin, presidente della rete dei borghi europei del gusto ".
 
Il Panificio Andy si trova appunto a Pez, frazione di Cesiomaggiore situata a ridosso di un promontorio sul Piave, a sud del capoluogo. Sede parrocchiale, è dotata di una scuola dell’infanzia statale. Al centro del paese vi è un ampio piazzale con la chiesa dedicata ai santi Pietro e Rocco, poco distante dal centro frazionale la bella chiesa seicentesca detta “della Madonnetta”. L’interessante chiesa del Priorato di San Gabriele è stata purtroppo demolita negli anni ottanta dell’ottocento perchè diroccata e inutilizzata.

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sabato 12 agosto 2017

BORGHI D’EUROPA : La Montagna dell’informazione



Occorre risalire al 2002, quando le Nazioni Unite avevano proclamato l’Anno Internazionale
delle Montagne, per rintracciare la nascita e le tracce della storia de La Montagna dell’Informazione. Il GAM (Giornalisti e Amici delle Montagne, fondato e presieduto dal giornalista di Sarmede Aldo Smiraglia), sotto il diretto Patrocinio del Comitato Italiano, promuoveva tutta una serie di iniziative di informazione, invitando delegazioni di giornalisti
della stampa regionale nazionale ed internazionale a conoscere la montagna trevisana e
bellunese.Il ‘culmine’ dei progetti era stata proprio una manifestazione chiamata La Montagna dell’Informazione, Stati Generali dell’Informazione sulla Montagna, che si era tenuta in
Alpago.
Le iniziative erano proseguite poi nel 2003, Anno Internazionale dell’Acqua, in Valbelluna,
sotto il Patrocinio della Amministrazione Provinciale di Belluno. La seconda edizione de la Montagna dell’informazione si era svolta nei quattro comuni della Sinistra Piave ( Mel
Trichiana Limana e Lentiai). Nel 2004 La Montagna dell’Informazione aveva toccato il
Passo del San Boldo, coinvolgendo, sia il versante trevisano che quello bellunese.
Correva l'anno del Signore 2005 e i giornalisti vagabondi dell'Associazione L'Altratavola inauguravano a Cesiomaggiore una iniziativa d'informazione destinata a crescere negli anni,
fino a giungere alla rete dei borghi europei del gusto dei tempi d'oggi. La nascita della rete
dei Borghi Europei del Gusto ha portato nuovi stimoli e nuove idee. Così nel gennaio del
2006 è nata L'Azione La Montagna dell'Informazione, che si propone di continuare
i progetti e le iniziative di valorizzazione delle zone italiane di montagna, ‘agganciandosi’
al circuito e alla rete giornalistica internazionale.

Dal 12 agosto 2017 prende il via una campagna d’informazione sulle Terre Alte, proponendo interviste,servizi informativi, trasmissioni multimediali, che porteranno a fine novembre all’
incontro internazionale ‘A Tu per Tu con il cielo’.

Le Terre Alte invitate :

Ecomuseo del Castelmagno e Associazione Cevitou(Valle Grana-Piemonte)
Associazione NOAU (Valle Grana-Piemonte)
Pro Loco di Saint Rhemy en Bosses (Valle d’Aosta)
G.S.Allegrezze e Ufficio Turistico di Santo Stefano d’Aveto (Ge-Liguria)
Comitato Bologna Capitale del Gusto, Le Vie dell’Appennino Bolognese
Ecomuseo delle Acque del Gemonese (Friuli Venezia Giulia)
Consorzio La Montagna dell’Informazione (BL-Veneto)
Cenacolo Terre di Calabria (Associazione l’Altratavola)
Cenacolo dell’Istria (Croazia e Slovenia)
Associazione Culturale Italia-Austria, sez.Veneto
Valle di Muggio (Canton Ticino)
Associazione Transdolomites ( Valle di Fassa-Trentino Alto Adige)



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Ponte nelle Alpi ospiterà 'A Tu Per Tu con il cielo'


Ponte nelle Alpi ospiterà lo stage di informazione 'A Tu per Tu con il cielo', promosso dalla rete
Borghi d'Europa per il Percorso Internazionale La Montagna dell'Informazione.

Sotto la veste un poco fredda e fin troppo sobria del centro urbano maggiore, cresciuto in fretta laddove il territorio avaro ha concesso un lembo di terra tra montagna e fiume, si nascondono poco più in là angoli, borghi, paesaggi e architetture pieni di storia, vitalità e ricchezza culturale.
Nei 58 chilometri quadrati del comune di Ponte nelle Alpi sono disseminate 21 frazioni, ognuna della quali ha un proprio mondo da raccontare. Ogni borgo ha un tempietto in cui pregare e un monumento per ricordare. In molti paesi c’è una struttura per svolgere attività sociali, culturali e di svago: generalmente le vecchie latterie ristrutturate.
L’acqua e i monti, i prati e i boschi: in questo ambiente c’è il territorio pontalpino con i suoi oltre 8 mila abitanti. L’area comunale è divisa in tre zone ben distinte, in un saliscendi che oscilla fra i 380 e i 2350 metri di altitudine: la Destra Piave, pianeggiante e più popolosa compresa tra il monte Frusseda e l’ansa del fiume Piave; l’Oltrerai, che si estende dal fiumicello Rai fin sulle pendici del monte Dolada; i Coi de Pera (Colli di pietra), la parte più alta con il suolo ricco di cave di pietra pregiata.
Ponte nelle Alpi è un centro fiorente, che basa la propria economia su un ventaglio ampio di occupazione: dai servizi al commercio, dall’artigianato alla piccola industria. A differenza delle aree limitrofe – specie il Longaronese - in cui si riscontra la forte propensione per l’occhialeria, in questo comune le attività artigianali e industriali sono differenziate: edilizia, escavazioni, produzione del cemento, metalmeccanica, lavorazione del legno e prodotti manifatturieri in generale.
Anche il turismo sta giocando la propria partita, partendo dalla parte alta: l’area di Pian Longhi per gli sport invernali e lo svago estivo, il Parco nazionale delle Dolomiti bellunesi con la promozione delle aree di preparco (dal sito del Comune).

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Le Vie del Caffè a Ponte nelle Alpi : la Torrefazione Puertorico


Uno dei temi affrontati da Borghi d'Europa riguarda le Vie del Caffè.
A Ponte nelle Alpi i giornalisti e i comunicatori della rete hanno scoperto la Torrefazione
Puertorico.
"Dal 1955 la torrefazione di caffè PUERTORICO- ci dice Francesco Zampieri-, produce miscele di caffè utilizzando le migliori produzioni mondiali di crudo sia robusta che arabica.La gestione di tipo artigianale a conduzione familiare, nel corso degli anni si è mantenuta fedele a regole ben precise: l'utilizzo di caffè pregiati e selezionati, la cura delle miscele per ottenere il giusto equilibrio tra corposità e aromaticità, la tostatura lenta e non troppo scura, la commercializzazione veloce in modo che il caffè posto sul mercato sia sempre fresco."

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venerdì 3 febbraio 2017

BUONAIDEA –
Viale Ugo Bassi 65, Porto Garibaldi (FE), 44029 Comacchio, Fraz. Porto Garibaldi FE –
Telefono: 339 800 2707
Orari: 
Mercoledì
10–14:30, 18–21:30
Giovedì
10–14:30
Venerdì
10–14:30, 18–21:30
Sabato
10–14:30, 18–21:30
Domenica
10–14:30, 18–21:30
Lunedì
10–14:30, 18–21:30
Martedì
10–14:30, 18–21:30

Mentre passeggio  per Porto Garibaldi direzione piadineria, il Portocanale è davvero a due passi, intravvedo  un piccolo localino con tavoli esterni e con insegna Buonidea....! Beh non mi resta che avvicinarmi, un po' per la curiosità indotta dal nome ed un po' perché data l’ora la fame si fa sentire. Noto con occhio attento e naso interessatissimo, servite ai tavoli, delle fritture invitantissime. Deciso si entra! ... mi accomodo e primo segnale positivo nessun odore eppure sono in una friggitoria, il personale gentilissimo e simpatico mi consiglia ed io mi fido, anche se in tutta sincerità ho deciso di assaggiare diversi piatti presenti nel menu.  Inizio la mia curiosa ed attenta degustazione assaggiando delle crespelle davvero deliziose e mentre assaporo gli occhi cadono su una frittura veramente eccezionale asciutta e croccante almeno da qui guardandola sembrerebbe proprio così, perché la frittura non è per me ma per il tavolo poco distante da me. Che dire non mi resta che ordinarla, provare per credere come suol dirsi! .. . Le crespelle sono ben porzionate, equilibrate nel gusto e nella loro semplicità ben presentate, quando si dice ben fatto! Sono soddisfatto dal primo assaggio, ma non mi basta ed allora ecco che mi metto in attesa della frittura. Osservo incuriosito come nonostante l’ora di punta il servizio è veloce, cordiale e soprattutto accompagnato da sorrisi genuini e spontanei, veri come la gente di qui.  Il Locale è pulito e ben tenuto, nella sua semplicità è davvero molto funzionale, pochi fronzoli parla la qualità piuttosto che l’architettura e l’arredamento come invece avviene per molti locali che sono cool e mood ma poco davvero poco food. Parlando con il personale e con fare quasi investigativo cordiale e non invadente, vengo a conoscenza che BuonaIdea è aperto da poco più di 1 anno e miscelando i vari elementi di valutazione di cui vengo a conoscenza posso affermare che qui ospitalità qualità e cortesia si fondono in un equilibrato tutt’uno. Ecco è arrivata la frittura, ci siamo, si assaggia, che dire, croccante, non unta, calda, leggera, pesce freschissimo davvero, e questa è la conferma che viene utilizzato il pescato del giorno, e questo fa la differenza. La frittura è davvero ottima. Lo sarò sicuramente anche l’insalata dio pesce che il signore vicino a me assapora con calma inglese e palato italiano. Leggo nel suo sguardo compiaciuto un racconto che profuma di mare e di semplicità, di gusto e di freschezza, lo condivido e non lo invidio perché la mia frittura da sola vale la sosta in questo locale. Beh però non si può sedersi qui e non assaggiare gli spiedini di pesce dal  tradizionale gambero e calamari (con a richiesta  aggiunta di pesce azzurro) allo spiedino di  seppie, capesante e coda di rospo, le seppie in umido o un seducente baccalà al sugo con polenta. Non impazzisco per i sardoncini scottadito ma quelli preparati qui meritano una menzione speciale. Del dolce parlerò poco più sotto……! Ci sono diversi menù “colorati” ma tutto è di assoluta qualità. C’è una particolare attenzione anche al menù per i bambini e gli amici a 4 zampe qui non sono ospiti sgraditi. Beh da un assaggio all’altro il tempo scorre piacevolmente. Il personale attento e cordiale ti serve con una familiarità che ti fa sentire a casa, il pesce è cucinato alla “vecchia maniera” ottima qualità e gran sostanza e non visiva  bellezza e sola apparenza.
Il Locale è si informale, tovaglie di carta, , servizio di plastica ma che ben venga se il risultato finale è quello di poter mangiare pesce freschissimo, ben cucinato e di gran gusto.
Rapporto qualità prezzo assolutamente in linea con le attese e se comparato ad altri locali anche più titolati o quotati che dir si voglia, beh che dire io consiglio senza remora il menù di Buonaidea. Quindi se passate da Porto Garibaldi, non vi resta che sedervi e mangiare. Resterete soddisfatti credetemi.
Una nota particolare alle Donne del locale, attente, sorridenti, cordiali, simpaticissime, il servizio in sala spesso fa la differenza e qui la fa, con semplicità e passione.
Riepilogando pesce davvero fresco, cucina ottima, qualità alta, personale cordiale, menù colorati ma ben variati, locale accogliente, rapporto qualità prezzo equilibrato e competitivo.  Locale che merita sicuramente la vostra attenzione e la vostra visita.
Stavo dimenticandomi del tortino di mele casalingo, buono, gustoso e genuino. Davvero una giusta chiusura alla mia degustazione. Io fossi in voi lo prenderei…..
Uscendo non avrete gli abiti intrisi di profumo di frittura, e avrete lo stomaco leggero ed il palato soddisfatto, ora cosa consigliarvi se non una bella passeggiata sul porto canale non digestiva ma contemplativa….!!!


Palatoanarchico  2 febbraio 2017