Correva l'anno del Signore 1996.
Renzo Pradal, assessore all'agricoltura della Giunta di Oderzo guidata
da Bepi Covre, incontra il giornalista sanpolese Rolando Anzanello e,
insieme, lanciano 'Le Giornate del Buon Evento', per dare nuova sostanza
e nuove idee alla Antica Fiera della Maddalena.
Amadardo Soemi, noto ed apprezzato operatore commerciale nel settore
dell'ortofrutta di Piavon, ha sviluppato con la sua famiglia una
attività che serve il mondo della ristorazione e del pubblico esercizio.
E' proprio con lui che prende forma l'iniziativa : una serie di
appuntamenti a convivio, nel corso dei quali i protagonisti della
filiera agroalimentare presentano e 'raccontano' i loro prodotti, con
l'intervento ad ogni tappa di giornalisti, uomini di cultura,
testimonial.
La 'squadra' si arricchisce ben presto di altre presenze imprenditoriali
: i Supermercati Europa, il Consorzio Vini La Marca, l'Oleificio Medio
Piave e altri ancora.
Oltre agli appuntamenti a convivio 'Le Giornate del Buon Evento' pubblicano una guida ragionata
delle aziende e dei punti di ristorazione, che viene distribuita gratuitamente tramite le edicole e
i Supermercati Europa. Viene anche realizzato anche un materiale
didattico per i bambini che 'racconta' i cibi e suscita gli stimoli per
realizzare un percorso di ricerca sull'alimentazione.
Una esperienza indimenticabile, che ha saputo unire gli sforzi del
settore pubblico e privato, per realizzare iniziative di informazione
utili e non banalmente pubblicitarie.
Venti anni orsono, era tutta un'altra storia.
Oggi siamo persino inflazionati da sagre,mercatini, che propongono una tipicità per lo meno dubbia.
Alcuni dei giornalisti e dei comunicatori di quel tempo (eroico!),
stanno sviluppando per la rete dei borghi europei del gusto, il progetto
Comunicare per Esistere 2015, un percorso alla ricerca degli inediti
del buon e bello vivere.
Uno degli itinerari si snoda lungo il percorso del fiume Monticano
Così, sommessamente, si è giunti a Piavon, dove Donatella Soemi continua con intelligenza e passione l'attività di sempre .
Sono bastate due parole.
Un incontro con giornalisti, ristoratori, comunicatori per riflettere insieme, ne 'Le Giornate del Buon Evento /2 .
Ci sarà anche Renzo Pradal, apprezzato imprenditore , che propone la
Birra Agricola e alcuni prodotti nel settore della panificazione.
Ma soprattutto verrà recuperata l'intuizione di allora , di Anzanello
Pradal e Amadardo Soemi : il materiale didattico di educazione
alimentare (opportunamente aggiornato) verrà donato ai bambini
di Oderzo e dintorni.
L'iniziativa verrà presentata nel corso delle giornate di informazione che si terranno in Istria, in settembre.
Come dire, le buone idee non muoiono mai !
martedì 4 agosto 2015
lunedì 1 giugno 2015
Al ristorante Martin Pescatore a Stabiuzzo, lungo la Piave
Laura Mantellato, nume tutelare de Il Girasole di Conegliano, ci aveva parlato di Daniele, giovane patron del ristorante Martin Pescatore di Stabiuzzo di Cimadolmo.
Sarà perché la curiosità è una delle 'molle' insostituibili di questo antico mestiere, sarà perché i 'segnali' che ci giungevano dal territorio erano tutti di stampo positivo, non abbiamo esitato ad inserire il Martin Pescatore nelle tappe del gusto di Comunicare per Esistere 2015.
La vicinanza del Piave ci ha suggerito un incontro a convivio con il pesce di fiume, assecondando così la vocazione del ristorante che si ispira ad una cucina d'acqua.
Se facciamo poi riferimento al nome del ristorante, va ricordato che il martin pescatore predilige eleggere a propria dimora fiumi e ruscelli a corso lento, ma si adatta molto bene anche a vivere sulle rive di laghi, mangrovieti, canneti, estuari, insenature e perfino porticcioli(frequentati soprattutto d'inverno, paludi e bacini artificiali.Le condizioni essenziali dei corpi d'acqua abitati da questi uccelli sono la presenza di acque limpide (fondamentali per individuare le prede, dato che il martin pescatore si nutre di animali acquatici che caccia utilizzando principalmente la vista) e di abbondante vegetazione costiera, possibilmente con rami sporgenti sulla superficie dell'acqua da eleggere a punti d'osservazione: queste esigenze rendono il martin pescatore un ottimo indicatore di qualità dell'habitat. Questo uccello tollera l'urbanizzazione, purché essa non vada ad intaccare la limpidezza delle acque: la costruzione di argini artificiali in cemento ha tuttavia un effetto negativo sulla presenza di questi animali, che necessitano di argini terrosi per scavare il proprio nido e sono perciò costretti a migrare durante il periodo riproduttivo in zone dove essi non sono presenti.
Sembra quasi che Daniele abbia voluto racchiudere nel nome una filosofia, un modo di vivere e, quindi, di concepire la cucina ( e la vita).
Una cucina che vuol rispettare e assecondare la materia prima, senza sconvolgimenti che nulla hanno di creativo.
Questo non significa che l'estro e la fantasia siano banditi : anzi! Ma sono qualità che viaggiano concordi con le proprietà degli alimenti.
Daniele opera poi una scelta meditata sui vini (locali e non), in modo da offrire il meglio in termini di originalità e bontà delle scelte.
La cucina di Martin Pescatore viene proposta anche durante serate enogastronomiche nelle feste comunitarie, segno questo di disponibilità verso il territorio e le sue molteplici espressioni.
giovedì 21 maggio 2015
Il Friuli Venezia Giulia a Laboratorio Europa al Girasole di Conegliano- L'intervento di Laura Panizutti, Family Banker di Banca Mediolanum
Laboratorio Europa ospita il Friuli
Venezia Giulia a Conegliano, presso Il Girasole, delizioso emporio di
specialità alimentari e birre artigianali.
Con l'intervento della redazione della
trasmissione televisiva L'Italia del Gusto,Laura Mantellato
propone la degustazione di alcune
eccellenze : i salumi artigianali di Lèbon ( Erto), i formaggi della
Latteria di Cividale, i formaggi della Latteria di Visinale (Pn) e la
birra di Sauris.
All'incontro ha partecipato anche Laura
Panizutti,Family Banker di Banca Mediolanum, che appoggia e sostiene
le iniziative di informazione del progetto Comunicare per Esistere
2015.
“Oggi l’Azienda non è più una
semplice macchina che produce soldi, ma una cellula produttiva
inserita in una comunità. Perciò l’immagine che l’Azienda si
crea nel territorio, presso fornitori, clienti, istituti di credito,
Enti locali è altrettanto importante che la qualità della
produzione. Inoltre il reddito dell’Azienda aumenta
proporzionalmente al crescere del benessere nella zona. Oggi le
Aziende non possono non trasmettere un’immagine di forte impegno,
di responsabilità sociale, che hanno nel loro DNA quale produttrici
di ricchezza sociale.”
Lèbon
La
storia di Lèbon ha origine verso la metà degli anni ‘50 con
l'attività di macelleria. I sistemi artigianali di lavorazione della
carne, nel rispetto delle antiche tradizioni montanare, permettevano,
però, solo una produzione in quantitativi limitati di insaccati e
salumi.
Agli
inizi degli anni ‘80, grazie a passione, impegno e costanza
l'attività commerciale iniziò ad assumere dimensioni di rilievo,
indicando la strada da seguire per il salto produttivo e la
conseguente crescita degli anni successivi. Qualità delle carni
impiegate, rispetto della tipicità regionale, attenzione costante
all'innovazione tecnologica sono oggi le garanzie di Lèbon per il
futuro.
Lèbon
opera con l'intento di rivalutare e promuovere, anche al di fuori del
territorio dolomitico, prodotti tipici rispettando gli insegnamenti
della tradizione e utilizzando sistemi produttivi moderni e sicuri.
Attenzione
particolare viene dedicata alla selezione delle carni utilizzate
(suino, bovino, ovino, caprino e selvaggina), garantendo
tracciabilità e rintracciabilità di ogni singolo prodotto nel suo
percorso dall'allevamento alla distribuzione nei punti vendita. Tutti
i salumi sono garantiti da certificazioni CEE e l'azienda è presente
in più consorzi che assicurano la genuinità dei prodotti.Oggi il
'catalogo' Lèbon comprende:
Pendola,Petuccia,Landjäger,Salame,Ossocollo,Speck,Lardo,Pancetta,Salsicce,Pastin,Storta
e Musetto.
Latteria di
Cividale
Risale
al novembre 1924 l’inaugurazione della Latteria Sociale di
Cividale, fondata per volontà di sedici soci che ebbero la capacità
di avviare un’attività, mettendo le basi per lo sviluppo di una
tradizione casearia di grande successo. Proprio l’impostazione
seria dell’attività unita alla volontà dei soci di fare sempre
meglio ha portato la Latteria Sociale di Cividale a distinguersi per
qualità, produttività e freschezza di idee: oggi l’attività di
produzione è affiancata da una rete di 7 negozi di proprietà della
Cooperativa per la vendita diretta dei propri formaggi.
Latteria di
Visinale
Valentino
Pivetta, casaro dall'età di 16 anni, produce formaggi gustosi e
genuini a partire dal latte vaccino che gli allevatori del territorio
gli forniscono. Nella Latteria di Visinale lavorano due esperti
casari, dediti alla produzione di Montasio DOP, Latterie Vajont,
Latteria La Pieve e "Il Desiderio".
Sauris Agribeer
La
Sauris Agribeer è nata nel 1999 e da allora produce e commercializza
birra artigianale di elevata qualità, integrale, non pastorizzata nè
filtrata. Le pregiate componenti organolettiche dell’acqua di
Sauris sono fondamentali per una birra naturale e di alta qualità.
Lo stabilimento si trova a Sauris di Sopra ed è qui che si producono
la Pilsen Chiara, la Vienna Rossa, la Birra di Canapa e la scura
affumicata, perfetta per essere accompagnata ai ben noti salumi
locali.
martedì 19 maggio 2015
Il Friuli Venezia Giulia a Laboratorio Europa al Girasole di Conegliano- L'intervento di Laura Panizutti, Family Banker di Banca Mediolanum
Laboratorio
Europa ospita il Friuli Venezia Giulia a Conegliano, presso Il
Girasole, delizioso emporio di specialità alimentari e birre
artigianali.
Con
l'intervento della redazione della trasmissione televisiva L'Italia
del Gusto,Laura Mantellato
propone
la degustazione di alcune eccellenze : i salumi artigianali di Lèbon
( Erto), i formaggi della Latteria di Cividale, i formaggi della
Latteria di Visinale (Pn) e la birra di Sauris.
All'incontro
ha partecipato anche Laura Panizutti,Family Banker di Banca
Mediolanum, che appoggia e sostiene le iniziative di informazione del
progetto Comunicare per Esistere 2015.
“Oggi
l’Azienda non è più una semplice macchina che produce soldi, ma
una cellula produttiva inserita in una comunità. Perciò l’immagine
che l’Azienda si crea nel territorio, presso fornitori, clienti,
istituti di credito, Enti locali è altrettanto importante che la
qualità della produzione. Inoltre il reddito dell’Azienda aumenta
proporzionalmente al crescere del benessere nella zona. Oggi le
Aziende non possono non trasmettere un’immagine di forte impegno,
di responsabilità sociale, che hanno nel loro DNA quale produttrici
di ricchezza sociale.”
Lèbon
La
storia di Lèbon ha origine verso la metà degli anni ‘50 con
l'attività di macelleria. I sistemi artigianali di lavorazione della
carne, nel rispetto delle antiche tradizioni montanare, permettevano,
però, solo una produzione in quantitativi limitati di insaccati e
salumi.
Agli
inizi degli anni ‘80, grazie a passione, impegno e costanza
l'attività commerciale iniziò ad assumere dimensioni di rilievo,
indicando la strada da seguire per il salto produttivo e la
conseguente crescita degli anni successivi. Qualità delle carni
impiegate, rispetto della tipicità regionale, attenzione costante
all'innovazione tecnologica sono oggi le garanzie di Lèbon per il
futuro.
Lèbon
opera con l'intento di rivalutare e promuovere, anche al di fuori del
territorio dolomitico, prodotti tipici rispettando gli insegnamenti
della tradizione e utilizzando sistemi produttivi moderni e sicuri.
Attenzione
particolare viene dedicata alla selezione delle carni utilizzate
(suino, bovino, ovino, caprino e selvaggina), garantendo
tracciabilità e rintracciabilità di ogni singolo prodotto nel suo
percorso dall'allevamento alla distribuzione nei punti vendita. Tutti
i salumi sono garantiti da certificazioni CEE e l'azienda è presente
in più consorzi che assicurano la genuinità dei prodotti.Oggi il
'catalogo' Lèbon comprende:
Pendola,Petuccia,Landjäger,Salame,Ossocollo,Speck,Lardo,Pancetta,Salsicce,Pastin,Storta
e Musetto.
Latteria
di Cividale
Risale
al novembre 1924 l’inaugurazione della Latteria Sociale di
Cividale, fondata per volontà di sedici soci che ebbero la capacità
di avviare un’attività, mettendo le basi per lo sviluppo di una
tradizione casearia di grande successo. Proprio l’impostazione
seria dell’attività unita alla volontà dei soci di fare sempre
meglio ha portato la Latteria Sociale di Cividale a distinguersi per
qualità, produttività e freschezza di idee: oggi l’attività di
produzione è affiancata da una rete di 7 negozi di proprietà della
Cooperativa per la vendita diretta dei propri formaggi.
Latteria
di Visinale
Valentino
Pivetta, casaro dall'età di 16 anni, produce formaggi gustosi e
genuini a partire dal latte vaccino che gli allevatori del territorio
gli forniscono. Nella Latteria di Visinale lavorano due esperti
casari, dediti alla produzione di Montasio DOP, Latterie Vajont,
Latteria La Pieve e "Il Desiderio".
Sauris
Agribeer
La
Sauris Agribeer è nata nel 1999 e da allora produce e commercializza
birra artigianale di elevata qualità, integrale, non pastorizzata nè
filtrata. Le pregiate componenti organolettiche dell’acqua di
Sauris sono fondamentali per una birra naturale e di alta qualità.
Lo stabilimento si trova a Sauris di Sopra ed è qui che si producono
la Pilsen Chiara, la Vienna Rossa, la Birra di Canapa e la scura
affumicata, perfetta per essere accompagnata ai ben noti salumi
locali.
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