Marco Domenico Triacca,nume tutelare dei Vini La Perla di Tresenda di
Teglio, ci aveva suggerito (da buon valposchiavino doc), a Brusio, l'Agriturismo Miravalle.
Piacere con vista
Non è un caso che l'Agritursmo Miravalle si chiami così : gode infatti di una splendida vista sulla
parte meridionale della valle, sul viadotto elicoidale e,oltre, fino
alle alpi bergamasche. Nessun traffico stradale distruba la
quiete,soltanto il lieve rumore dei mestoli nelle pentole proviene dalle
cucine.Una leccornia proposta da Barbara e Davide Migliacci sono i
panzerotti dello sche.La ricetta
esatta è segreta,non resta che provarli."
(da Valposchiavo,by TransHelvetica).
Marco Domenico Triacca,nume tutelare dei Vini La Perla di Tresenda di
Teglio, ci aveva suggerito (da buon valposchiavino doc), a Le Prese,
Raselli Sport.
Certamente la nostra segnalazione aggiunge ben poco ai meriti di questo splendido locale,
ma lo inserisce in un progetto europeo di ampio respiro.
Situato in un edificio costruito nel 1856 e ristrutturato a maggio 2016,
il Raselli Sport Hotel a conduzione familiare da 4 generazioni si trova
nel centro di Le Prese, nella Valposchiavo, di fronte alla stazione
ferroviaria del Bernina (Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO) e a 200
metri dal Lago di Poschiavo.
" Da Raselli Sport - si legge nella guida Valposchiavo, realizzata da
TransHelvetica, la rivista di viaggio -,si mangiano pizze cotte col
forno a legna e base di farina locale o specialità prodotte per
la maggior parte da Reto Raselli,l'azienda bio di erbe per eccellenza della Valposchiavo"
Indirizzo: Via Principale 732, 7746 Poschiavo, Svizzera
Nel 2018 (Anno Europeo del Patrimonio Culturale), Borghi d’Europa, la rete internazionale che collega borghi e territori poco conosciuti, ha inserito la Valtellina nel proprio percorso informativo, grazie ad alcune degustazioni che si erano svolte nel corso delle conferenze stampa a convivio alla Trattoria dei Fratelli Zanini in Rho. Così è nato il particolarissimo viaggio del gusto in Valtellina, che ha preso il nome di progetto Terre di Confine.
Numerosi gli incontri realizzati : a Milano, presso l'Osteria della Stazione l'Originale ; le visite in
Valtellina, con un focus sul patrimonio agroalimentare del territorio ;
le 'incursioni' in Valposchiavo , per una iniziativa che ha coinvolto
anche le Valli del Natisone in Friuli Venezia Giulia, la sottozona dei Colli Orientali del Friuli, Prepotto ( con la Valle dello Judrio e dell'Isonzo) e Tarvisio ( con la Carinzia).
L'ultimo incontro a Milano ha avuto come tema La Montagna
dell'informazione e la Valtellina è stata 'raccontata' da Alberto
Marsetti, viticoltore di Sondrio. Alberto Marsetti continua il lavoro
del nonno Angelo, del padre Andrea e dello zio Antonio, che hanno da
sempre creduto nel valore del nebbiolo, vitigno in grado di esprimere
tutta la propria nobiltà anche in queste particolari condizioni
climatiche e pedologiche. Borghi d'Europa ha scelto infatti l'Osteria
della Stazione a Milano per presentare il progetto 'L'Europa delle
Scienze e della cultura', patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico
Jonica- Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella
Regione Adriatico Jonica), che si sviluppa per tutto il 2020 in oltre
dieci Paesi europei. "L'Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI)- osserva
Renzo Lupatin,Presidente di Borghi d'Europa-è un forum intergovernativo
per la cooperazione regionale nella regione adriatico-ionica.La IAI ha
origine il 19 - 20 maggio 2000 con la firma ad Ancona, da parte dei
Ministridegli Affari Esteri di 6 Paesi rivieraschi (Albania,
Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Slovenia), della
"Dichiarazione di Ancona" sulla cooperazione regionale quale strumento
di promozione della stabilità economica e politica e del processo di
integrazione europea. Ai 6 membri originari si sono aggiunti l'Unione
di Serbia-Montenegro nel 2002 (in seguito alla scissione del 2006, sia
la Serbia sia il Montenegro hanno mantenuto la membership
nell'Iniziativa) e la Macedonia del Nord nel 2018, la cui adesione è
stata promossa dall'Italia nel corso del suo anno di presidenza
dell'Iniziativa. Ad oggi la IAI conta 10 membri, la Repubblica di San
Marino è entrata a far parte dell'Iniziativa nel 2019 durante la
Presidenza montenegrina". Nel 2020 si svolge ESOF2020,Euroscience
Open Forum -Trieste Capitale europea della Scienza,mentre la città
croata di Fiume è la capitale europea della cultura. Così Borghi d'Europa propone ogni mese degli incontri di informazione, per raccontare le storie delle comunità in cammino. Da qui, dalla Valtellina e dalla testimonianza di Alberto Marsetti riparte il percorso del progetto Terra di Confine nel 2020. Così va bene !
La rete internazionale Borghi d'Europa
promuove il progetto di informazione 'L'Europa della Cultura e della
Scienza', patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum
Intergovernativo
per la cooperazione regionale nella
regione adriatico jonica).
L’Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI) è un forum intergovernativo
per la cooperazione regionale nell’area bagnata da questi due mari.
È nata nel 2000, con un accordo sottoscritto ad Ancona da parte dei
ministri degli Affari Esteri di sei paesi rivieraschi: Albania,
Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia e Slovenia. Al centro
della Dichiarazione di Ancona è stata posta la cooperazione
regionale quale strumento di promozione della stabilità economica e
politica e del processo di integrazione europea.Ai sei membri
originari se ne sono progressivamente aggiunti altri quattro: Serbia
e Montenegro (dal 2002 insieme e dal 2006 separatamente), Macedonia
del Nord nel 2018 e Repubblica di San Marino nel 2019.
Borghi d'Europa stà sviluppando un piano di incontri ed
interviste con i Senior Officials di Iniziativa Adriatico Jonica.
Nelle prossime settimane è stato chiesto l'incontro con il
Dipartimento Affari Esteri della Repubblica di San Marino, che è
entrato a far parte del Forum nel 2019.
“Riferendosi agli obiettivi e ai principi che muovono
l'attività del Forum e alle motivazioni che sottendono alla scelta
dell'adesione,il Segretario di Stato agli Affari Esteri Nicola Renzi
ha riferito all'Assemblea come San Marino "attribuisca molta
importanza ai principi della cooperazione, allo scambio di buone
pratiche e ai progetti che promuovono la cooperazione
interregionale", specificamente quelli nel settore dei trasporti
e dell'energia, della cultura e del turismo sostenibile. San Marino
-ha continuato- ritiene che l'appartenenza a una determinata area
geografica, a una storia e a una cultura condivise rappresenti un
plusvalore, perché significa riconoscere le comuni prospettive
dell'integrazione e allearsi per la risoluzione delle sfide
quotidiane, nazionali o sovranazionali che siano.”