giovedì 8 settembre 2022

La storia de La Montagna dell'informazione

 



Occorre risalire al 2002, quando le Nazioni Unite avevano proclamato l’Anno Internazionale delle Montagne, per rintracciare la nascita e le tracce della storia de La Montagna dell’Informazione. Il GAM (Giornalisti e Amici delle Montagne), ideato e sostenuto dal giornalista Aldo Smiraglia,sotto il diretto Patrocinio del Comitato Italiano, promuoveva tutta una serie di iniziative di informazione, invitando delegazioni di giornalisti della stampa regionale nazionale ed internazionale a conoscere la montagna trevisana e bellunese.Il ‘culmine’ dei progetti era stata proprio una manifestazione chiamata La Montagna dell’Informazione, Stati Generali dell’Informazione sulla Montagna, che si era tenuta in Alpago.


Le iniziative erano proseguite poi nel 2003, Anno Internazionale dell’Acqua, in Valbelluna, sotto il Patrocinio della Amministrazione Provinciale di Belluno. La seconda edizione de la Montagna dell’informazione si era svolta nei quattro comuni della Sinistra Piave ( Mel Trichiana Limana e Lentiai).

Nel 2004 La Montagna dell’Informazione aveva toccato il Passo del San Boldo, coinvolgendo, sia il versante trevisano che quello bellunese.


Correva l'anno del Signore 2005 e i giornalisti vagabondi dell'Associazione L'Altratavola inauguravano a Cesiomaggiore una iniziativa d'informazione destinata a crescere negli anni, fino a giungere alla rete dei borghi europei del gusto dei tempi d'oggi. La nascita della rete dei Borghi Europei del Gusto ha portato nuovi stimoli e nuove idee. Così nel gennaio del 2006 è nata L'Azione La Montagna dell'Informazione, che si propone di continuare i progetti e le iniziative di valorizzazione delle zone italiane di montagna, ‘agganciandosi’ al circuito e alla rete giornalistica internazionale.


Nel 2013 Borghi d'Europa organizzava il Festival Europeo del gusto a Montebelluna Feltre e Alano di Piave.



Dopo venti anni Borghi d'Europa propone un altro viaggio delle Terre Alte, da settembre 2022 a febbraio 2023.

L'iniziativa ha come obiettivo quello di 'informare chi informa', realizzando un percorso di conoscenza fatto di visite dirette, racconti di storie di luoghi, genti ed eccellenze :


Piemonte : la Val Grana

Lombardia : la Valtellina

Veneto : Le Terre Alte del feltrino e del bellunese

La Montagna trevigiana

Friuli : Le Valli del Natisone

Slovenia . Il Matajur

Emilia Romagna : l'Appennino Bolognese

Austria : il Gaital,in Carinzia

Svizzera : la Valposchiavo

il Canton Ticino

Croazia

Molise : la via dei Tratturi

Calabria : la Sila


L'operatività :

    Le comunità verranno coinvolte con un 'format' che prevede :

  • la realizzazione di trasmissioni multimediali ;

  • la realizzazione e pubblicazione di servizi informativi online ( Blog Azzurro,Network europeo di oltre 150 giornali e blog d’informazione), con interviste ai protagonisti della filiera agroalimentare e turistica del territorio;

  • la realizzazione di rassegne stampa locali, regionali e nazionali ( con l’invito a partecipare a giornalisti e comunicatori della stampa locale,regionale e nazionale );

  • la realizzazione sul tema delle Azioni di materiali didattici da donare alle comunità scolastiche ( Viaggio dentro la Vita).


domenica 24 luglio 2022

A COURMAYEUR TUTTE LE ATTIVITA’ PROCEDONO NORMALMENTE

 


 


SULLE ORME DI SAN MICHELE ARCANGELO Pellegrini e devoti nell’arte A cura di Stefano Papetti Mostra itinerante

 


Slovenia, green ma con gusto

 


 



Festival gastronomici tutto l’anno, il profumo delle cucine en plein air nei mercatini di street food, cibo delizioso KM0 servito sempre col sorriso sulle labbra.

Ma anche chef stellati e ristoranti extralusso.

La Slovenia ti entra nel cuore ma prima passa dal palato,

con profumi e sapori che non si dimenticano.

Scopriamola insieme questa Slovenia green dai sapori unici!  

Torino, 5 luglio 2022 – Slovenia significa incontro di culture, lingue, sapori diversi: da sempre il piccolo stato è crocevia di tradizioni mediterranee, alpine, balcaniche che caratterizzano ogni aspetto della cucina locale, che ha finalmente ottenuto nel 2021 l’ambìto riconoscimento di Regione Enogastronomica dell’Anno. Con oltre 170 piatti tipici e specialità adatte a tutti gusti, la Slovenia troverà mille modi per viziarvi. Dal momento in cui si prende posto a tavola a quello in cui ci si alza, si può star certi di trovarsi al cospetto di prodotti locali di prima qualità, provenienti da una filiera corta a bassissimo impatto ambientale.

 

Gusto, passione e sostenibilità: il marchio Slovenia Green Cuisine

Non è raro incontrare, in giro per la Slovenia, ristoratori che hanno il proprio orto, da cui vengono portate direttamente in tavola le specialità del territorio. Anche per quanto non riescono a produrre in autonomia, decidono di rifornirsi direttamente da produttori locali. Il KM0, dunque, è uno degli elementi fondamentali della cucina slovena.

L’Ente Sloveno per il Turismo ha colto questa tendenza e lanciato nel 2021 l’etichetta Slovenia Green Cuisine, che ha permesso la formazione di una vera e propria rete verde di ristoratori e albergatori uniti dal comune proposito di promuovere l’utilizzo di prodotti locali nell’offerta turistica. Quest’iniziativa, oltre a portare sulle tavole di turisti e viaggiatori piatti genuini e a basso impatto ambientale, ha ricadute importanti sulla comunità locale, valorizzandone il lavoro e la dedizione.  

 

Carso, Collio, Istria: terre di vino

“Il sole del Carso in un fresco settembre”, cantato da Srečko Kosovel, il grande poeta del Novecento sloveno, illumina una terra rocciosa, severa e rossa in uno scenario pittoresco illuminato da tramonti d’incanto.

Non tutti sanno, però, che tra le doline del Carso si custodisce gelosamente una tradizione vitivinicola secolare, che produce ogni anno migliaia di bottiglie di Terrano, da un’uva unica al mondo dalle comprovate proprietà benefiche per la salute. Un vino rosso come la terra di questa magnifica regione, da abbinare a un ricco tagliere di formaggi locali prosciutto crudo essiccato sotto il soffio della Bora. La Slovenia occidentale è un giardino di spezie e frutta prelibata che fornisce all’uva teran sentori di ciliegia e note aromatiche che variano di vigneto in vigneto e che ti restano dentro.

Non meno ricca è la zona del Collio, Brda in sloveno, dove, oltre al Terrano, il clima temperato dato da una posizione a metà tra l’Adriatico e le Alpi, ha favorito lo sviluppo di vigneti bianchi come la Ribolla e il Sauvignon. Ma il vero fiore all’occhiello della produzione vitivinicola locale è lo Chardonnay, che viene qui conservato in grandi botti realizzate in legno di quercia, che forniscono al vino note aromatiche al caramello e sentori di vaniglia.

 

Terra di grandi vini bianchi è anche l’Istria, patria della Malvasia, vino complesso sotto il profilo olfattivo, dai sentori tipicamente mediterranei: dagli agrumi, alle olive e, in alcuni vigneti, addirittura alla pasta di mandorle.

 

 

Vi Suggeriamo:

Bistro Grad Staniel – San Daniele del Carso. Un approccio contemporaneo ai sapori del Carso e un menù che varia in base alla stagione che sono valsi al Bistro Grad Staniel il marchio Slovenia Green Cuisine e tre stelle sulla guida Gault&Millau 2022.

Skerlj Tourist Farm – Duttogliano. Agriturismo nel cuore del Carso. Cucina genuina, una ricca cantina, salumi e formaggi di propria produzione. Il tutto servito con un sorriso sulle labbra che vi farà venire voglia di fermarvi in una delle otto camere che la struttura mette a disposizione.

Klet Brda Family Wineyard – Castel Dobra. Klet Brda è un vigneto di assoluta eccellenza, con decine di etichette premiate in tutto il mondo. Si trova proprio nel centro del Collio sloveno e organizza indimenticabili esperienze enogastronomiche in vigna e in cantina.

 

Cucina all’aria aperta: i festival da non perdere

Se quello che cercate è un city break goloso, la Slovenia potrebbe proprio fare al caso vostro! Da Capodistria a Maribor, passando ovviamente per la capitale Lubiana, i centri storici di grandi e piccole città brulicano di stand di street-food e festival culinari tutto l’anno.

Il festival Dolce Istria di Capodistria è il più grande evento gastronomico del paese e si svolge il 24 e il 25 settembre 2022. Sulle bancarelle, splendidamente addobbate e sparse per la città, si assaporano i più deliziosi dolci della tradizione istriana, ma anche rielaborazioni ad opera di artisti pasticcieri internazionali.

Il NoveMMMber GourMMMet di Lubiana, festival di cucina gourmet, torna a novembre 2022 dopo due anni di stop. La manifestazione coinvolge molti dei migliori ristoranti della capitale, che propongono offerte speciali proprio in occasione del festival. Degustazioniseminari e tour enogastronomici indimenticabili, in compagnia dei migliori chef del paese, vi faranno vedere da vicino come si creano i sapori di Slovenia.

In City Golf a Cortina green in città omaggio alle Olimpiadi passate e future

 



Lonato del Garda: dall’11 al 14 agosto 2022 alla Rocca Visconteo Veneta e nel parco