Domenica 9 Giugno 2013 agriturismo La
Vallina Quero (BL).
“Filò e degustazione delle
eccellenze di montagna con la partecipazione di quattro regioni
italiane e due paesi europei”.
Il VI Festival europeo del Gusta
ospita in questa giornata:
- Il Pastificio Columbro con Andrea Columbro (Fano, Marche)
- “La Lavanda di Venzone” con Paola Toso (Venzone- Udine Friuli Venezia Giulia)
- “Tra le rocce e il cielo” (Vallarsa Trentino Alto Adige)
- La bottega del tuo tuo fornaio di Luca e Giovanna Vidorin (Falzè di Trevignano, Treviso)
- Le Eccellenze della selezione Chironi (Martano-Lecce, Puglia)
- Ass. Amici del Museo di Alano di Piave con Sergio Errandi
- Associazione Terra Nova,( Ileana Fofuca presidente ).
- Albania
- Artista Maria Lelè Pizzolato.
Pastificio Columbro.
“Non ho soldi e non so fare la pasta,
ma vorrei avere un mio pastificio!” Inizia così nel 1972
l’avventura di Arcisio Nicola Columbro a Fano nelle Marche , che
grazie alla sua grande passione per la pasta all’uovo, riesce ad
affittare per sei mesi i macchinari per produrla dando così vita al
suo sogno.Sogno che decollò in fretta, da subito con l’attenzione per la
qualità e per l’innovazione, che arriva fino ai nostri giorni con
il figlio Andrea Columbro, giovane e appassionato .
La pasta all’uovo Columbro viene
trafilata al bronzo, che le conferisce la caratteristica rugosità.
Il colore giallo paglierino è frutto delle uova allevate a terra
, che sono più delicate e meno grasse. Dalla trafilatura,
all’essicazione fino all’impacchettamento, il pastificio pone una
grande attenzione al mantenimento di una bassa temperatura
fondamentale per non alterare le proprietà della pasta. La pasta
Columbro si trova in molti paesi europei come Svizzera, Olanda,
Francia, Germania e Austria oltre che in Italia.
Dal 2008 rimanendo
fedele al principio dell’innovazione e della qualità Andrea
Columbro ha avviato la produzione di pasta Biologica con i marchi
Venusa e San.ri .
Chiudendo gli
occhi si può immaginare cos’è Vallarsa: una valle dominata dal
monte Pasubio e un comune composto da quaranta frazioni e milletrecento
abitanti, teatro della grande guerra.
“Tra le
rocce e il cielo” : nome suggestivo della manifestazione che si
svolge proprio in questa valle, ogni anno tra la fine di agosto e
l’inizio di settembre e si protrae per quattro giornate. Ogni
giornata è dedicata a storia, arte e cultura, alla montagna intesa
come luogo da scoprire e conoscere in ogni suo piccolo aspetto, la
montagna da leggere da scrivere, da fotografare, ma soprattutto da
vivere.
Dal 2011 Vallarsa ha aderito ad
“Alleanza nelle Alpi”,per poter mantenere la propria identità
culturale ed etnografica, confrontandola con quella di altre realtà
europee alpine.
In questa valle molto suggestiva si
snodano anche dei percorsi sulla grande guerra, fruibili da famiglie
e bambini proprio per la loro semplicità.I percorsi sono stati recuperati
dall’Accademia della Montagna del Trentino in collaborazione con la
manifestazione Tra le rocce e il cielo e il Museo della Grande Guerra
di Rovereto.
Lavanda di Venzone : Paola Toso.
Un profumo delicato, ma intenso si
propaga nell’aria all’arrivo di Paola Toso, profumo di lavanda
inebriante, dietro il quale si scorgono i colori tenui della lavanda.
una pianta semplice , ma dalle grandi proprietà officinali.
Nace nel 2005 la produzione della
lavanda a Venzone, piccola cittadina dell’alto Friuli, conosciuta
per come è stata stravolta dal terremoto, ma straordinariamente
ricostruita : tutt’ora si possono vedere i segni di questo dramma
naturale nelle mura veneziane e nel duomo.
Paola nel suo negozio teneva sempre un
mazzo di lavanda, prodotta da una signora del luogo che ne aveva
qualche pianta per passione. Quando tutti chiedevano se era lavanda
di Provenza, Paola rispondeva che si trattava di lavanda di Venzone,
da questa battuta è nato il progetto di produrre lavanda in questa
cittadina medievale. Così con l’aiuto dei contadini della zona si
è arrivati a coltivare 25 ettari di lavanda, e ad aprire una
produzione di cosmetici, saponi, alimenti e bevande dal profumo e dal
sapore di lavanda, che si possono trovare in diversi punti vendita in
Italia, Spagna, Austria, Germania, Svizzera e Grecia.
Andando a Venzone tra il 20 e il 21
Luglio si può partecipare alla festa della raccolta della Lavanda, e
ci si può tornare il 10 e 11 agosto 2013 per una meravigliosa festa
che si concentra tra arte, poesia, musica artigianato e gastronomia . Importante è la partecipazione di molte
attività come alberghi e agriturismi che offrono ospitalità ai
turisti amanti della lavanda e che vorranno partecipare a queste
giornate.
La bottega del tuo fornaio: Luca e
Giovanna Vidorin.
Luca nasce
panettiere, cresce come panettiere, e diventa un panettiere; l'
esperienza arriva dalla sua infanzia quando lavorava di notte col
padre. Prima della conoscenza in questa materia, il suo non è un
lavoro, ma una grande passione che si esprime in ogni pagnotta in
ogni biscotto o dolce: la ricerca del gusto per gli abbinamenti
migliori e per l’autenticità del sapore del pane è continua e
quando lavora sembra di vedere un artista che dipinge un quadro, il
movimento delle sue mani che impastano il pane e che lo infornano sono
come le pennellate su una tela di un artista come Picasso o Monet.
Questa arte di Luca viene accompagnata
dal carisma straordinario di Giovanna, moglie e compagna nelle
difficoltà del lavoro. Assieme, Luca e Giovanna, gestiscono due
botteghe una a Falzè di Trevignano e una a Montebelluna : bisogna
dirlo, se si vuole assaggiare un buon pane vale la pena andarli a
trovare.
Associazione Amici del Museo di Alano
di Piave:Sergio Errandi.
Sergio ci racconda
cosa Alano era durante la prima guerra mondiale, una terra di nessuno
un avamposto austriaco, conca delle medaglie d’oro, infatti si
ricorda che proprio ad Alano venne data la medaglia a maggior titolo
ad Herwin Rommel.
Questo straordinario Museo ora si sta
organizzando per i festeggiamenti del Centenario della Grande Guerra,
intrecciando rapporti con altri musei veneti, ma anche trentini e
friulani, per creare una rete nuova e un dialogo nuovo su questo
tema.
Associazione Terra Nova: Ileana Fofuca
Terra Nova è
un’associazione rumena in Italia, Ileana, la presidente, ci
racconta come la sua terra sia caratterizzata da una elevata presenza
montuosa .
La carne è un
elemento fondamentale nell’alimentazione rumena, soprattutto nella
montagna vi è un importante produzione di salumi i quali vengono
conservati grazie all’affumicazione, importante è anche il consumo
della Palinca, un distillato della grappa.
Piatti tipici albanesi:
La cucina albanese è molto ricca di
piatti creati con la pasta, uno molto particolare è il dromesat,
pasta fatta con grumi di farina. Trovano ampio spazio sulle tavole
albanesi i piatti a base di carne, principalmente carne bianca come
agnello o vitello, il maiale è poco usato in quanto vi è una ampia
parte della popolazione di culto islamico; una delle ricette più
famose il tave kosi carne di pecora allo yogurt. Tra i
must della cucina albanese vi sono sicuramente le frittate spesso
preparate con verdure come la veze
petul di
cicoria, frittata con cardi selvatici, scarola e capperi; la minzetra
uligne me bath frittata
con fave secche e olive. I dolci più golosi sono: il kanarikuj
bignè bagnati nel miele, Xhurxhullet
un torrone fatto coi semi di sesamo e la nucia, dalla particolare
forma di pupazzetto.
Artista Maria
Lelè Pizzolato.
Splendidi drappi
di seta dipinti con grande fervore da Lelè donna, che rappresenta
splendidamente, anche nel suo aspetto fisico, la durezza della terra di
Fener (BL), luogo in cui vive della sua arte. Ma sotto quest' aspetto
c’è una donna dolce e amorevole.Ogni drappo rappresenta un suo
stato d’animo, un suo amore, passione o tristezza, racconta in modo
pungente la sua arte dove si trovano farfalle, rose,uomini e donne
intrecciate.
La degustazione:
L’antipasto
inizia con le bruschette preparate dal panificio Vidorin,
accompagnate dagli ottimi prodotti della selezione Chironi:
carciofini, peperoni con le acciughe e altre delizie.Il pane usato
per le bruschette rappresenta due progetti che Luca e Giovanna portano
avanti da tempo : il primo è il progetto del pane a Km,prodotto con
farina di Treviso e il secondo è il pane mezzo sale il quale risalta
e dona equilibrio ai sapori.
Come primo
abbiamo assaggiato le pappardelle Columbro scottate con sarde, olio,
aglio e delle briciole di pane tostate, che sostituisce il formaggio
grana; un nuovo modo veneto di interpretare la pasta marchigiana.
Dopo questi
abbondanti piatti abbiamo finito la degustazione con i formaggi
caprini di Malga Streva e quelli di vacca provenienti da Malga Zocchi, malghe situate in Vallarsa. Ottimo il Müller
Thurgau dell’Associazione “Rio Romini” e, dopo il caffè, non
poteva mancare la grappa e la crema di lavanda.
I fotrmaggi della Vallarsa
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