martedì 18 giugno 2013

I Vini delle Abbazie Benedettine



Il lavoro della terra e dei suoi prodotti ha sempre contraddistinto la conduzione delle abbazie benedettine. Ai monaci benedettini va il merito di aver contribuito alla riqualificazione delle terre e della pratica agraria e all’individuazione di tecniche di coltura e lavorazione dei prodotti agricoli che ancora oggi restano associati al loro ordine e alle loro abbazie. I benedettini sono conosciuti come validi produttori di vino nonché appassionati e raffinati consumatori. Nel Medioevo il vino, ma soprattutto il buon vino, era sinonimo di ricchezza e prestigio e l'eccellere nella produzione di qualità divenne per alcuni ordini ecclesiastici quasi una ragione di vita. Se in molte abbazie benedettine anche italiane la vinificazione assunse i requisiti di qualità, la Borgogna, la celebre regione francese regno indiscusso dello Chardonnay e del Pinot Nero, è la terra che ancor oggi testimonia, più di altre, il meticoloso e preziosissimo lavoro dei monaci benedettini e cistercense nella produzione di vini di alta qualità. I monaci studiarono le caratteristiche dei vini prodotti nei vari vigneti e nei vari luoghi, stabilendo i confini di quelli che ancora oggi sono considerati i tipici climat della Borgogna, piccoli vigneti le cui caratteristiche sono fortemente influenzate dalle condizioni microclimatiche e del suolo.

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