Nel corso del VI Festival Europeo del Gusto che si tiene ad Alano di Piave (BL), verranno presentate anche le montagne della Romania.
L'arco dei Carpazi
si estende per oltre 1000 km attraverso il centro del paese, coprendo
un'area di circa 70.000 km². Questi monti sono di bassa e media altitudine,
e la loro base non è più larga di 100 km; sono profondamente solcati da
valli longitudinali e trasversali e da diversi grandi fiumi. Queste
caratteristiche, unite al fatto che sono presenti molti valichi (fino a
2256 m), hanno reso i Carpazi una barriera molto più debole rispetto ad
altre catene montuose europee. Un'altra caratteristica peculiare di
queste montagne è la presenza di numerose piattaforme erose che formano
così altopiani ad altitudini relativamente elevate; vi sono in questa
zona insediamenti permanenti oltre i 1200 m.
I Carpazi rumeni sono divisi in tre sotto-catene: i Carpazi orientali, i Carpazi meridionali (o Alpi Transilvaniche) e i Carpazi occidentali; ognuna di queste catene ha particolarità che la distinguono dalle altre.
I Carpazi orientali
sono composti di tre creste che corrono parallele da nord-ovest a
sud-est; laa più occidentale è una catena di vulcani estinti, con
parecchi coni e crateri preservatisi ancora oggi. La catena possiede
molte depressioni, nella più larga delle quali si trova la città di Braşov;
importanti centri industriali e miniere, così come aree agricole, sono
situate all'interno di queste depressioni. I Carpazi orientali sono
coperti da foreste (circa il 32% delle foreste del paese si trovano
qui), e contengono importanti risorse minerarie (oro e argento); inoltre le loro sorgenti di acque minerali hanno favorito la nascita di numerosi centri benessere.
I Carpazi meridionali ospitano i più alti picchi del paese, il Monte Moldoveanu (2544 m) e il Monte Negoiu
(2535 m), e più di 150 laghi glaciali. Vi si trovano vaste distese
erbose ed alcune foreste, ma poche grandi depressioni ed ancora meno
risorse minerarie; ad altitudini più elevate, il vento e la pioggia
hanno modellato la roccia in forme spettacolari, come la Sfinge dei Bucegi e le Babele.
La regione è attraversata in lungo e in largo da un'antica rete di
strade trans-carpatiche, e sono ancora oggi visibili vestigia delle
antiche vie romane; i numerosi valichi e le valli dell'Olt, del Jiu e degli altri affluenti del Danubio forniscono passaggi naturali per le strade e le ferrovie che attraversano la catena.
I Carpazi occidentali
sono i più bassi tra i tre, e sono frammentati da molte profonde
depressioni; storicamente esse funzionarono da "porte", che permettevano
un facile passaggio ma potevano all'occorrenza essere prontamente
difese: le più famose sono le Porte di ferro sul Danubio. I Carpazi occidentali sono i più densamente abitati, ed è nella parte settentrionale di questa catena, nei Monti Apuseni, che si possono trovare insediamenti permanenti alle più elevate altitudini.
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