martedì 11 giugno 2013

Il lunedì del gusto del VI Festival Europeo del Gusto ad Alano di Piave

Domenico Sebastianelli, enologo delle Cantine Sebastianelli di Guardia Sanframondi, ha partecipato lunedì 10 giugno alla serata a convivio presso il ristorante pizzeria al Molin di Alano di Piave, sui temi della comunicazione territoriale e della informazione online.
Tutti i piatti della serata sono stati accompagnati dai vini delle aziende della Associazione Cantine Guardiesi Riunite, a testimonianza di una solidità e di una compattezza territoriale assai rare da rintracciare nella storia enoica del nostro Paese.
Nel corso della serata vi sono stati diversi interventi, su esperienze diverse fra loro, ma 'lette', in questo caso, attraverso la lente della efficacia comunicativa.
Così la Pro Loco di Alano ha raccontato la Festa dei Ciodet ; la Pro Loco di Fener ha ricordato le proprie iniziative per l'infanzia ; i responsabili della comunicazione di GustaTrevignano hanno avviato una riflessione sulla necessità di 'pensare' oltre i confini locali ; i volontari del Museo civico storico territoriale di Alano di Piave la Grande Guerra hanno presentato le iniziative per il Centenario , mentre i Volontari per l'Ecomuseo della Grande Guerra hanno stimolato il dibattito con una analisi delle necessità comunicative dei diversi progetti.
Non è mancata la dimensione internazionale : Eva Vinci ha portato il racconto delle proprie esperienze dall'Ungheria, mentre è stata analiticamente esaminata la convenzione fra la Provincia di Siviglia (Spagna) e
la rete dei Borghi Europei del Gusto, per la reciproca valorizzazione dei vini andalusi e veneto-friulani.
La Provincia di Siviglia e Prodetur ( la società che cura la promozione turistica), partecipano alla rete europea fin dal 2009.

Lo staff del ristorante al Molin ha saputo sottolineare la serata, con piatti semplici.
Dopo un antipasto di pizze agli asparagi (....ed altro), le tagliatelle del Pastificio Columbro (Fano,Marche)
hanno deliziato anche i palati più esigenti, con il ragù di cinghiale. Il secondo è stato interpretato  con una ricetta tradizionale della montagna bellunese : il pastin.
Due pani di dimensioni gigantesche ( e.... altrettanto buoni!) del Panificio Antico Forno di Caerano San Marco e Venegazzù (Volpago del Monello), hanno incantato la platea dei commensali.
Andrea Semenzin, nume tutelare del panificio, ha saputo racchiudere in poche parole la storia di un impegno esemplare.





le tagliatelle del Pastificio Columbro di Fano (PU)

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